giovedì 30 giugno 2011

Aria condizionata PARTE 2

Siccome è caldo mi rilasso scrivendo della cosa che mi manca di più di casa: il climatizzatore!
Non è che pensarci mi faccia sentire meglio, anzi è una forma insensata di masochismo perché solo col pensiero non c’è rischio di avere neppure un po’ di refrigerio.

Questo post è dedicato alle buone norme dell’aria condizionata, ahimè disattese dalla maggior parte delle persone, persino quelle che non rientrano totalmente nelle varie categorie di imbecilloidi!
Un decalogo o altre robe del genere sono di poco aiuto in quanto la maggior parte del danno è fatta al momento dell'installazione: sedicenti tecnici, idraulici, elettricisti e chicchessia si mettono ad installare condizionatori a prezzi più o meno pazzi come se si trattasse di avvitare una lampadina. Nulla di più sbagliato, persino i frigoristi seri fanno le puttanate di quando in quando!

Ne deduciamo subito la

regola n°1: far installare il condizionatore da una persona qualificata e farsi rilasciare il certificato di conformità dell’installazione e la fattura, altrimenti bye bye garanzia della casa produttrice! (PS: se vi propongono la manutenzione programmata a pagamento con sostituzione annuale del refrigerante o altre patacche annesse al circuito frigorifero oltre che al controllo del normale funzionamento vi stanno fregando bellamente, fate partire una denuncia! E vi assicuro che cose del genere capitano più spesso di quanto non si creda... proprio un mio amico ci è cascato questa settimana!)

Regola n°2: eseguire la manutenzione periodica secondo le istruzioni del produttore ed aggiungo io, se usate spesso il condizionatore pulite i filtri almeno un paio di volte al mese ed utilizzate la copertina protettiva per la motocondensente quando la tenete spenta per lungo tempo.

Regola n°3: chiudete quelle finestre! Il ricambio d’aria si fa prima di accendere il condizionatore, altrimenti cercare di raffreddare il balcone non ha proprio senso. Ci dovrebbe proprio essere una legge in tal senso e come pena prevedere l’impalamento! Idem per i negozi.

Consiglio n°4: non mettete la temperatura su livelli da glaciazione, costa di più ed il confort ne risente.

Consiglio n°5: non piazzate il condizionatore in un luogo dove arrivi il flusso freddo addosso a qualcuno.

Consiglio n°6: a fine stagione spegnete il condizionatore dall’interruttore sezionatore o staccate la spina, quando sono in stand-by questi apparecchi hanno lo stesso un certo consumo anche se basso.

Consiglio n°7: se non soggiornate in una stanza per più di una mezzora spegnete il condizionatore per evitare gli sprechi! 

Consiglio n°8: quando avete ospiti, accendete l’aria condizionata con largo anticipo per raffrescare adeguatamente l’ambiente ed abbassare l’umidità, considerando che ogni persona sono 500 btu in più per il clima, una festa è un bello sforzo! Tutti quanti ve ne saranno grati!

Consiglio n°9: a queste feste invitate anche me! E magari mi posso anche fermare a dormire al fresco ehehehhe ;) 

Aria condizionata PARTE 1

Col caldo mi passa la voglia di fare le cose e sprofondare nel più tranquillo coma ma proprio per in virtù di questo forzato rilassamento mentale e fisico mi vengono in mente pensieri che non mi toccherebbero neppure lontanamente durante la concentrazione invernale!
L’aria condizionata: ne sono un grande fan e quando sono a casa anche un grande utilizzatore.
Ed ho deciso di fare la mia buona azione quotidiana sfatando alcuni miti!

Il primo è quello che l’aria condizionata faccia male!
Questo è quello che direbbe un imbecilloide di prima categoria, uno di quelli che mettono il climatizzatore a 18°C durante una giornata con 35°C all’ombra, poi gli viene la bronchite ed è tutta colpa del condizionatore.
La seconda categoria a dire che il condizionatore fa male è quella del: “il filtro, cos’è il filtro?!” hanno il climatizzatore da un millennio e non hanno mai fatto la manutenzione periodica, indi per cui questo oltre a funzionare in modo meno che ottimale fa circolare tonnellate e tonnellate di polvere e muffe per casa… bella roba!
L’ultima categoria e più infida è quella dei “a me l’aria condizionata da fastidio” senza avere mai provato ad usare un condizionatore in modo regolare! Di solito sono una combinazione delle due categorie precedenti.

Il secondo mito è quello che il climatizzatore consumi uno sproposito.
Il condizionatore, persino quello cinese da 199 euri e 99 del supermercato, è una macchina piuttosto efficiente. Basti pensare che il consumo medio per le 500 “ore standard” di funzionamento di un apparecchio in classe A con EER 3,21 (il minimo per quella categoria) da 9000 btu (circa 2600 Watt/ora di raffrescamento) del tipo ON/OFF (sono quelli da 199 euri) ciuccia circa 410 kWh di corrente che corrispondono a circa 85 euri di spesa per un’intera stagione di condizionamento. Non mi pare una spesa letale!
Se poi si fa l’investimento di un condizionatore di marca (e qui preferisco non citare nessuno) di tipo inverter, si arrivano a consumi bassissimi, fino a 400-500 watt/ora per avere lo stesso raffreddamento. Quindi bollette ancor più ridotte (anche del 50%). Certo non costano 199 euri!

Il terzo mito è che si possa usare un solo condizionatore per un intero appartamento, una situazione del tipo: “la mia casa è da millemila metri quadri e ci metto un bel condizionatore da un miliardo di btu nel corridoio che mi raffredda tutto”: voi mettereste tutti i termosifoni in una sola stanza pensando di riscaldare la casa uniformemente?! Certo che no! Le altre stanze si raffredderanno (un poco) certamente a a passare dal corridoio si muore di freddo ogni volta ed il confort ne risente al massimo!

Il quarto mito è “dormire con l’aria condizionata fa male”.
A mio avviso è non dormire per il caldo a far male oppure stare sudati nella corrente di un ventilatore! Provate una notte di riposo con il clima a 26°C o 27°C che goduria e che relax e poi provate a mettervi di fronte ad un ventilatore e ne riparliamo quando fanno 34°C alle 4 del mattino!

Quinto mito (ed ultimo perché mi sono stancato!)
Migliore dell’aria condizionata è un ventilatore perché consuma poco e non fa male. Certo che i ventilatore consuma meno del condizionatore… quest’ultimo di ventilatori ne fa funzionare di solito almeno due più il compressore. Però non ti fa neppure venire i reumatismi per via della corrente di aria umida che ti lambisce mentre sei sudato e ci stai davanti! Solo uno scemo si fa sventilare da un condizionatore quando è sudato (e pure quando non lo è). Entrando in una stanza climatizzata non si devono battere i denti ma sentire via via che il calore corporeo ed il sudore spariscono gradualmente fino ad una sensazione di benessere! Quindi niente dita surgelate né reumatismi ma solo aria secca e fresca.

Per concludere poi voglio un po’ inveire contro tutti i commercianti e grandi magazzini che pur avendo l’aria condizionata a 18°C (così bassa come temperatura che in inverno il mio riscaldamento è regolato a 20°C… e porto il maglione) tengono le porte di ingresso aperte e si sente tutto questo freddo uscir fuori e disperso nell’ambiente.
Siccome in Italia la corrente costa poco ed è prodotta con fonti tutte rinnovabili mi pare ovvio che si possa fare, vero?!
Ma siamo scemi?!?!?!? Compriamo un puttanaio di energia nucleare da oltralpe e quella che ci facciamo in casa viene quasi tutta dalle fonti più lerce che ci sono: gas, olio e carbone! Proprio non ci rendiamo conto dello spreco! Se almeno la corrente costasse poco!

martedì 14 giugno 2011

Alla Rovescia!: Cooperativa Gran Illustri Lupi

Mi sono imbattuto in questo post a dir poco delizioso e lo riporto anche sul mio blog, tanto di cappello a chi lo ha scritto!


Alla Rovescia!: Cooperativa Gran Illustri Lupi: "Come la CGIL mi ha fatto astenere dal voto referendario.... Oggi sono andato in un posto vicino a casa dove facevano di un convegno trat..."