giovedì 30 giugno 2011

Aria condizionata PARTE 1

Col caldo mi passa la voglia di fare le cose e sprofondare nel più tranquillo coma ma proprio per in virtù di questo forzato rilassamento mentale e fisico mi vengono in mente pensieri che non mi toccherebbero neppure lontanamente durante la concentrazione invernale!
L’aria condizionata: ne sono un grande fan e quando sono a casa anche un grande utilizzatore.
Ed ho deciso di fare la mia buona azione quotidiana sfatando alcuni miti!

Il primo è quello che l’aria condizionata faccia male!
Questo è quello che direbbe un imbecilloide di prima categoria, uno di quelli che mettono il climatizzatore a 18°C durante una giornata con 35°C all’ombra, poi gli viene la bronchite ed è tutta colpa del condizionatore.
La seconda categoria a dire che il condizionatore fa male è quella del: “il filtro, cos’è il filtro?!” hanno il climatizzatore da un millennio e non hanno mai fatto la manutenzione periodica, indi per cui questo oltre a funzionare in modo meno che ottimale fa circolare tonnellate e tonnellate di polvere e muffe per casa… bella roba!
L’ultima categoria e più infida è quella dei “a me l’aria condizionata da fastidio” senza avere mai provato ad usare un condizionatore in modo regolare! Di solito sono una combinazione delle due categorie precedenti.

Il secondo mito è quello che il climatizzatore consumi uno sproposito.
Il condizionatore, persino quello cinese da 199 euri e 99 del supermercato, è una macchina piuttosto efficiente. Basti pensare che il consumo medio per le 500 “ore standard” di funzionamento di un apparecchio in classe A con EER 3,21 (il minimo per quella categoria) da 9000 btu (circa 2600 Watt/ora di raffrescamento) del tipo ON/OFF (sono quelli da 199 euri) ciuccia circa 410 kWh di corrente che corrispondono a circa 85 euri di spesa per un’intera stagione di condizionamento. Non mi pare una spesa letale!
Se poi si fa l’investimento di un condizionatore di marca (e qui preferisco non citare nessuno) di tipo inverter, si arrivano a consumi bassissimi, fino a 400-500 watt/ora per avere lo stesso raffreddamento. Quindi bollette ancor più ridotte (anche del 50%). Certo non costano 199 euri!

Il terzo mito è che si possa usare un solo condizionatore per un intero appartamento, una situazione del tipo: “la mia casa è da millemila metri quadri e ci metto un bel condizionatore da un miliardo di btu nel corridoio che mi raffredda tutto”: voi mettereste tutti i termosifoni in una sola stanza pensando di riscaldare la casa uniformemente?! Certo che no! Le altre stanze si raffredderanno (un poco) certamente a a passare dal corridoio si muore di freddo ogni volta ed il confort ne risente al massimo!

Il quarto mito è “dormire con l’aria condizionata fa male”.
A mio avviso è non dormire per il caldo a far male oppure stare sudati nella corrente di un ventilatore! Provate una notte di riposo con il clima a 26°C o 27°C che goduria e che relax e poi provate a mettervi di fronte ad un ventilatore e ne riparliamo quando fanno 34°C alle 4 del mattino!

Quinto mito (ed ultimo perché mi sono stancato!)
Migliore dell’aria condizionata è un ventilatore perché consuma poco e non fa male. Certo che i ventilatore consuma meno del condizionatore… quest’ultimo di ventilatori ne fa funzionare di solito almeno due più il compressore. Però non ti fa neppure venire i reumatismi per via della corrente di aria umida che ti lambisce mentre sei sudato e ci stai davanti! Solo uno scemo si fa sventilare da un condizionatore quando è sudato (e pure quando non lo è). Entrando in una stanza climatizzata non si devono battere i denti ma sentire via via che il calore corporeo ed il sudore spariscono gradualmente fino ad una sensazione di benessere! Quindi niente dita surgelate né reumatismi ma solo aria secca e fresca.

Per concludere poi voglio un po’ inveire contro tutti i commercianti e grandi magazzini che pur avendo l’aria condizionata a 18°C (così bassa come temperatura che in inverno il mio riscaldamento è regolato a 20°C… e porto il maglione) tengono le porte di ingresso aperte e si sente tutto questo freddo uscir fuori e disperso nell’ambiente.
Siccome in Italia la corrente costa poco ed è prodotta con fonti tutte rinnovabili mi pare ovvio che si possa fare, vero?!
Ma siamo scemi?!?!?!? Compriamo un puttanaio di energia nucleare da oltralpe e quella che ci facciamo in casa viene quasi tutta dalle fonti più lerce che ci sono: gas, olio e carbone! Proprio non ci rendiamo conto dello spreco! Se almeno la corrente costasse poco!

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