giovedì 8 dicembre 2011

La crisi del buonsenso


Se vi domandate dove vanno a finire i soldi dello stato e degli italiani per quel che mi riguarda son finiti tutti su per il camino, in fumo!
Letteralmente bruciati. Ora, vi sto scrivendo dal confort più totale della mia camera da letto con la temperatura oscillante tra 20 e 21°C del riscaldamento centralizzato. Si sta bene anche a star fermi alla scrivania a studiare, se faccio attività di qualche genere ho caldo e tolta la felpa rimango solo con una maglietta. Ho freddo? Rimetto la felpa. Nulla di più semplice.

Siccome non amo rimanere murato vivo in casa spesso e volentieri vado a studiare fuori e siccome la città offre un sacco di possibilità giro per le varie biblioteche ed aule studio.
Sono arrivato alla conclusione che il posto migliore è casa mia, silenziosa e assolutamente confortevole!

Mi son stufato di andare in posti dove la temperatura media è di 26°C o anche più!
Figuratevi che in via Zamboni 32, nella biblioteca di lettere tengono le finestre aperte per dissipare il calore dei termosifoni (tutti rigorosamente senza pomo per chiuderli, appositamente rimosso, nè valvole termostatiche) e nonostante tutto in t-shirt a maniche corte e jeans avevo caldo.
Alla biblioteca Walter Bigiavi, di solito un luogo niente male per studiare fanno peggio: finestre inapribili e ventilconvettori bloccati accesi a 28, si ventotto gradi! Che in agosto tengo il clima ad una temperatura più bassa... me ne sono dovuto andare dopo neppure mezzora che non ne potevo più!
Ma posso continuare ancora: biblioteca di ingegneria Paolo Dore, aria viziata a più non posso per ricambi inesistenti e temperature tropicali.

Va meglio alla biblioteca universitaria dove ci sono "solo" 24°C e tutto sommato si riesce a respirare però per me è scomoda quindi non ci vado spesso.

L'università però non è l'unico posto in cui il riscaldamento sembra essere gratis: anche negli uffici postali non se la passano male, al punto che se devo fare una raccomandata è meglio che non tenga la lettera in mano altrimenti riesco a bagnare la carta col sudore dei polpastrelli nonostante sia uno di quelli che non conosce la parola sudore neppure a luglio, ovviamente questo accade dopo essermi tolto il giubbotto (nota personale: ma come fanno le persone a stare in quei posti con maglioni e cappotti!?!).

Continuo i miei giri per la città esplorando gli uffici comunali: temperature così elevate da poterci coltivare le banane, per fortuna però che l'umidità non sia ancora così alta... anche se il nuovo edificio del comune di Bologna è già stato chiuso quest'estate dopo neppure un anno di attività siccome nell'impianto c'era la legionella... ma questo riguardava la climatizzazione estiva (in inverno mi domando che cosa staranno allevando!)

Altro giro altro spreco: spese in centro! Chi ha stabilito che nei piccoli negozi ci debbano essere temperature degne di una fornace a riverbero?
Poi la gente si stupisce se ha il mal di gola... ma dico, esci con guanti, cappello e soprattutto una sciarpa lunga un chilometro e in questi posti sudi come un cavallo (e non solo perché non ti svesti), poi esci di nuovo e ci sono 5°C sotto zero e con il sudore che ti si congela addosso vai al bar a bere un aperitivo, ovviamente all'aperto riscaldato dai "funghi" o ancor peggio da una miriade di quei fari/stufe elettriche da esterno ormai tanto di moda e ti fai la lampada, fa talmente caldo sotto quei cosi che ti svesti (ma sempre a -5°C rimani): il giorno dopo hai la febbre, ben ti sta!

Infine, mai criticare la temperatura delle case private che come si dice "tra moglie e marito non mettere il dito" ma guai a toccare il termostato che ti spezzano tutte e due le mani!
Non si tratta solo di ragionare per risparmiare ma proprio di benessere per la salute!

La mia proposta è la seguente: eliminare dal mercato tutti i termostati per riscaldamento con temperature superiori ai 22°C (come ho visto in un sacco di termosifoni elettrici in Inghilterra!) e aggiungere un dispositivo elettroshock a tutti gli altri come deterrente per la gente ad eccedere con la temperatura!

mercoledì 16 novembre 2011

Incredibile Anna Maria Cancellieri

  Non ci posso credere, a distanza di tanti mesi hanno finalmente recuperato le fotografie con l'allora Commissaria di Bologna, la simpaticissima Anna Maria Cancellieri ed in occasione della sua nomina  a Ministro dell'interno me le hanno mandate, davvero un'ottima giornata e motivo di grande soddisfazione personale! :)  
Un applauso grandissimo alla strepitosa, intelligente, simpatica Anna Maria Cancellieri!

sabato 15 ottobre 2011

TREKKING

Domani partirò per la mia prima vera giornata di trekking, sono davvero elettrizzato :) Si accettano scommesse: arriverò sano e salvo alla fine della giornata o dovranno raccattarmi col cucchiaino da qualche parte lungo il percorso?!

venerdì 23 settembre 2011

Concorrenza sleale ovvero il piatto della discordia

Sarà mai possibile che un piatto di ricambio per un forno a microonde di una marca merdosa come Samsung possa costare 30€ dal negozio di assistenza ufficiale di Bologna?!
Questi sono scemi forti! Specie considerando che il forno tutto intero costa l'esosa cifra di 59 euri...
Scartabellando su internet ho trovato che il ricambio è disponibile su diversi siti, tra cui eBay a cifre che spaziano da 8,90 a 15 euri, mentre un altro negozio sempre qui a Bologna lo vende a 18 euri. Decisamente più onesto.

Col negozio ufficiale ho chiuso la telefonata dicendo che avrei interpellato un'associazione di consumatori e che avrei comprato un nuovo forno piuttosto che un ricambio da loro per un'altra cacca di prodotto come questo Samsung.
Già mi piaceva pochissimo Samsung come marca ma adesso mi piace ancor di meno! Quando, appena finiti i due anni di garanzia, questo microonde sicuramente si romperà ne comprerò uno di una azienda italiana seria come la SMEG, che è fatto pure in Italia (anche se un microonde SMEG parte da 180 fino a 1200 euri!), oppure Candy o Hotpoint-Ariston che seppure fatti in Taiwan/Cina, offrono la reputazione di marchi famosi del Made in Italy.

Il punto è questo però: ma quanto ci guadagnano sti imbecilli di ricambisti ufficiali se c'è chi vende lo stesso articolo a meno di un terzo del prezzo (e di certo non ci perdono mica!)!? Alla fine ho comprato il piatto di ricambio al negozio fisico che vuole 18 euri, in fondo a dover pagare le spedizioni avrei tirato fuori la stessa cifra e magari il piatto si sarebbe anche rotto per via delle nostre meravigliose poste.
 SCANDALO!

mercoledì 17 agosto 2011

ZEPPOLE!

Siccome è estate (ed è molto fresco ovviamente ;) ), mi son chiesto, come mai non accendere il forno per un po' e preparare qualche squisitezza che mi mantenga in forma?!

Quindi ecco pronte in pochissimo tempo le zeppole, una ricetta veloce, sicuramente sana ma allo stesso tempo buonissima e dalla riuscita assicurata. Così buona che neppure in pasticceria riescono a farle altrettanto goduriose. (SBAV!)


La ricetta è la seguente, noterete che è facilissima e gli ingredienti sono davvero pochi:
per la pasta
200 g di farina 00
250 g acqua
100 g di burro
2-3 g di sale fino
4 uova medie

per la crema
100 g di zucchero semolato
30 g di amido o fecola
300 ml di latte fresco
3 tuorli
(a piacere buccia di limone o vaniglia)
un cucchiaio raso di cioccolato amaro in polvere

Preparare la pasta delle zeppole sciogliendo il burro nell'acqua assieme al sale e portare a bollore. Aggiungere tutta d'un colpo la farina e togliere dal fuoco, mescolare vigorosamente fino ad avere una massa ben compatta e rimettere subito sul fuoco continuando a mescolare fino a quando non la pasta non inizi a sfrigolare.
A questo punto è bene lasciar raffreddare l'impasto, magari stendendolo su un piatto, fino a temperatura ambiente.
Non appena freddo, incorporare le uova uno alla volta, la consistenza finale deve essere quella di una pasta da bignè ma più solida.
Preriscaldate il forno a 220°C se avete la funzione di ventilazione, altrimenti a 240°C.
Con la sacca da pasticceria create delle ciambelle di circa 5-7 cm di diametro con un piccolo buco al centro.
Infornate e subito dopo abbassate la temperatura a 200°C (ventilato) o 220°C (statico) e seguite la cottura fino a che la pasta non sia gonfissima e ben dorata. Nella vostra cucina si diffonderà un odore squisito!

Nel frattempo preparate la crema e fatela raffreddare.

Quando sia la crema che le zeppole saranno fredde copritele di crema (al naturale) come in foto e a quel poco che avanzerà dalla farcitura aggiungete il cacao, con la sacca pulita completate la guarnizione con i ciuffetti scuri al cioccolato o se preferite, all'uso di Napoli, con una bella amarena sciroppata.
BUONISSIME! Quando le faccio ne mangio anche 8 in un giorno...


lunedì 18 luglio 2011


Malauguratamente il treno prima o poi nella vita lo prendiamo tutti e prima o poi tutti ci troviamo nelle comuni incresciose situazioni dovute alla mala gestione delle ferrovie.
Quando però oltre all’esagerazione si rasenta il ridicolo è bene sfogarsi!
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Domenica, 17 luglio, vado a trovare i cari parenti in riviera. Decido di prendere il regionale che visto il prezzo odierno è uguale all’Eurostar del 2004 per la stessa tratta.
Partenza ore 9:24 arrivo due ore dopo. Vado in stazione col biglietto già fatto e vedo che il treno ha un’ora e mezza di ritardo. Vado al banco e chiedo di cambiare il biglietto con un ancor più caro eurostar pur di arrivare prima di pranzo dai parenti. La commessa mi dice che non ci posso fare nulla e che è tutto così (in ritardo). Le sue testuali parole dicevano che era colpa mia perché mi sono risolto tardi.
Ora, prendere un treno alle nove e mezza per un viaggio di 150 km ed un pranzo alle 13 vi sembra l’ultimo minuto?! A che ora sarei dovuto partire, alle 7 del mattino?!
Comunque, prendo un altro treno alle 10:15 che arriva puntuale ma si ferma nel bel mezzo del nulla, arrivo all’una meno un quarto. Appena in tempo per il pranzo.
Ovviamente l’aria condizionata non funzionava.

Ritorno. Il treno spacca il secondo, puntuale come non mai e addirittura con la climatizzazione in regola, peccato che 3 carrozze (si, tre!) fossero inagibili.
Per arrivare a Rimini ci impieghiamo 75 minuti contro i soliti 20-25 (ma 5 anni fa non servivano soo 10 minuti per lo stesso tragitto?!). Il treno è sovraffollato e non lo fanno partire, c’è troppa gente. La beffa, si spegne l’aria condizionata ed una ragazza si sente male, stiamo fermi in stazione per un’altra ora. Alle 19:20 si doveva essere a Bologna, mancano da percorrere invece solo due province…
In tutto ci ho messo quasi 4 ore di treno per un viaggio che doveva durarne 2 e che con lo stesso treno 5 anni prima ci volevano solo 90 minuti di viaggio. Bel lavoro, complimenti Trenitalia (anzi, Trenord adesso per quella tratta!) Davvero complimenti.

Summa della giornata: per un pranzo di 4 ore me ne sono fatte 8 di treno e ho pagato la stessa somma che avrei speso ad aver usato la macchina, gran vantaggio per davvero. Peccato non avere l'elicottero privato per queste distanze!

giovedì 7 luglio 2011

Tetti ECCO-logici per persone OCA-logiche

Dopo aver letto un interessante anche se incompleto articolo sulla rivista di una nota associazione di consumatori, ho avuto la conferma a non essere il solo essere senziente (anche se solo a tratti) ad essere contrario ai pannelli solari!
Ovviamente se avessi i 20000 euri da buttare (ed il tetto su cui mettere il pannello visto che in città è utopia con tutti i condomini) lo farei subito e lo farei per lo stesso motivo per il quale sono contrario alla cosa.

Veniamo al dunque: i pannelli solari sono venduti a prezzi di fatto “politici” e la (poca) elettricità che questi producono viene pesantemente sovvenzionata. Che cosa permette questi due incentivi all’installazione? Ovviamente le tasse sulla corrente elettrica che altri fessi pagano. Non crediate che lo stato italiano ci perda anche un solo centesimo…
Questi incentivi provengono dalla voce tariffaria A3 della bolletta elettrica ovvero “promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili e assimilate”. Che sempre secondo la nota rivista salirà ancora del 3% dalla prossima bolletta!
Ogni anno con questa scusa vengono RUBATI due miliardi di euro! E per cosa? Per far si che ripagare un impianto fotovoltaico domestico o poco più risulti fattibile in 10-12 anni contro i 35-40 che altrimenti servirebbero in modo “naturale” ovvero solo col risparmio di corrente prodotta.

Sorge spontanea una domanda!

Questi pannelli sono davvero così ecologici? Fanno davvero bene alla madre terra? La mia risposta è MANCO PER UN CA##O!
Da notare che il 99% dei pannelli viene venduta con la regolare garanzia di due anni del venditore più quella del produttore che di solito va tra 1 e 3 anni. Più una stupidissima garanzia “sul rendimento” per 10 o 20 anni, ovvero vi garantiscono che dopo 20 anni il pannello solare produce almeno il tot. percento della resa iniziale. L’inverter che è la componente più sofisticata e che di solito si incasina a soffiarci sopra è garantita solitamente tra due e cinque anni ed è anche la componente più costosa, superando anche il prezzo dei singoli moduli del pannello solare.
Se l’aggeggio si rompe il vostro pannello solare diventa solo decorativo, quindi va cambiato o riparato subito.
Ma vogliamo anche parlare della durata fisica dei pannelli? Abbiamo detto che allo stato attuale perché il pannello si ripaghi occorrono 35-40 anni senza incentivi, bene. La durata media di un pannello è di appena 20 anni, quindi non ci arriva a ripagarsi.
E l’energia elettrica prodotta durante la sua vita utile? Siamo così sicuri che sia sufficiente a coprire la spesa energetica sostenuta per la produzione del pannello stesso, dell’inverter e quant’altro sia servito per la messa in opera del sistema?!

Non è meglio investire tutti quei soldi rubati ogni anno ai consumatori in qualcosa che funzioni davvero anziché fare referendum inutili e dannosi contro il nucleare quando all’ora in cui vi scrivo stiamo importando 6 megawatt (si, sei megawatt) di potenza dalle nucleari Francia e Svizzera? Oh, quei sei megawatt badate sono equivalenti a 4 centrali nucleari di media potenza continuamente in funzione ai dati di targa oppure se preferite essere eccologici o ocalogici ben 9.000 generatori eolici da 3 MW con un fattore di disponibilità 0,9 e capacità del 25%, valori medi per questo genere di impianti.

Quindi sono favorevole al fotovoltaico solo perché mi permette di rubare agli altri cittadini e risparmiare sulla mia elettricità.

Contrario al fotovoltaico perché non è affatto ecologico a differenza di quello che si possa credere!

giovedì 30 giugno 2011

Aria condizionata PARTE 2

Siccome è caldo mi rilasso scrivendo della cosa che mi manca di più di casa: il climatizzatore!
Non è che pensarci mi faccia sentire meglio, anzi è una forma insensata di masochismo perché solo col pensiero non c’è rischio di avere neppure un po’ di refrigerio.

Questo post è dedicato alle buone norme dell’aria condizionata, ahimè disattese dalla maggior parte delle persone, persino quelle che non rientrano totalmente nelle varie categorie di imbecilloidi!
Un decalogo o altre robe del genere sono di poco aiuto in quanto la maggior parte del danno è fatta al momento dell'installazione: sedicenti tecnici, idraulici, elettricisti e chicchessia si mettono ad installare condizionatori a prezzi più o meno pazzi come se si trattasse di avvitare una lampadina. Nulla di più sbagliato, persino i frigoristi seri fanno le puttanate di quando in quando!

Ne deduciamo subito la

regola n°1: far installare il condizionatore da una persona qualificata e farsi rilasciare il certificato di conformità dell’installazione e la fattura, altrimenti bye bye garanzia della casa produttrice! (PS: se vi propongono la manutenzione programmata a pagamento con sostituzione annuale del refrigerante o altre patacche annesse al circuito frigorifero oltre che al controllo del normale funzionamento vi stanno fregando bellamente, fate partire una denuncia! E vi assicuro che cose del genere capitano più spesso di quanto non si creda... proprio un mio amico ci è cascato questa settimana!)

Regola n°2: eseguire la manutenzione periodica secondo le istruzioni del produttore ed aggiungo io, se usate spesso il condizionatore pulite i filtri almeno un paio di volte al mese ed utilizzate la copertina protettiva per la motocondensente quando la tenete spenta per lungo tempo.

Regola n°3: chiudete quelle finestre! Il ricambio d’aria si fa prima di accendere il condizionatore, altrimenti cercare di raffreddare il balcone non ha proprio senso. Ci dovrebbe proprio essere una legge in tal senso e come pena prevedere l’impalamento! Idem per i negozi.

Consiglio n°4: non mettete la temperatura su livelli da glaciazione, costa di più ed il confort ne risente.

Consiglio n°5: non piazzate il condizionatore in un luogo dove arrivi il flusso freddo addosso a qualcuno.

Consiglio n°6: a fine stagione spegnete il condizionatore dall’interruttore sezionatore o staccate la spina, quando sono in stand-by questi apparecchi hanno lo stesso un certo consumo anche se basso.

Consiglio n°7: se non soggiornate in una stanza per più di una mezzora spegnete il condizionatore per evitare gli sprechi! 

Consiglio n°8: quando avete ospiti, accendete l’aria condizionata con largo anticipo per raffrescare adeguatamente l’ambiente ed abbassare l’umidità, considerando che ogni persona sono 500 btu in più per il clima, una festa è un bello sforzo! Tutti quanti ve ne saranno grati!

Consiglio n°9: a queste feste invitate anche me! E magari mi posso anche fermare a dormire al fresco ehehehhe ;) 

Aria condizionata PARTE 1

Col caldo mi passa la voglia di fare le cose e sprofondare nel più tranquillo coma ma proprio per in virtù di questo forzato rilassamento mentale e fisico mi vengono in mente pensieri che non mi toccherebbero neppure lontanamente durante la concentrazione invernale!
L’aria condizionata: ne sono un grande fan e quando sono a casa anche un grande utilizzatore.
Ed ho deciso di fare la mia buona azione quotidiana sfatando alcuni miti!

Il primo è quello che l’aria condizionata faccia male!
Questo è quello che direbbe un imbecilloide di prima categoria, uno di quelli che mettono il climatizzatore a 18°C durante una giornata con 35°C all’ombra, poi gli viene la bronchite ed è tutta colpa del condizionatore.
La seconda categoria a dire che il condizionatore fa male è quella del: “il filtro, cos’è il filtro?!” hanno il climatizzatore da un millennio e non hanno mai fatto la manutenzione periodica, indi per cui questo oltre a funzionare in modo meno che ottimale fa circolare tonnellate e tonnellate di polvere e muffe per casa… bella roba!
L’ultima categoria e più infida è quella dei “a me l’aria condizionata da fastidio” senza avere mai provato ad usare un condizionatore in modo regolare! Di solito sono una combinazione delle due categorie precedenti.

Il secondo mito è quello che il climatizzatore consumi uno sproposito.
Il condizionatore, persino quello cinese da 199 euri e 99 del supermercato, è una macchina piuttosto efficiente. Basti pensare che il consumo medio per le 500 “ore standard” di funzionamento di un apparecchio in classe A con EER 3,21 (il minimo per quella categoria) da 9000 btu (circa 2600 Watt/ora di raffrescamento) del tipo ON/OFF (sono quelli da 199 euri) ciuccia circa 410 kWh di corrente che corrispondono a circa 85 euri di spesa per un’intera stagione di condizionamento. Non mi pare una spesa letale!
Se poi si fa l’investimento di un condizionatore di marca (e qui preferisco non citare nessuno) di tipo inverter, si arrivano a consumi bassissimi, fino a 400-500 watt/ora per avere lo stesso raffreddamento. Quindi bollette ancor più ridotte (anche del 50%). Certo non costano 199 euri!

Il terzo mito è che si possa usare un solo condizionatore per un intero appartamento, una situazione del tipo: “la mia casa è da millemila metri quadri e ci metto un bel condizionatore da un miliardo di btu nel corridoio che mi raffredda tutto”: voi mettereste tutti i termosifoni in una sola stanza pensando di riscaldare la casa uniformemente?! Certo che no! Le altre stanze si raffredderanno (un poco) certamente a a passare dal corridoio si muore di freddo ogni volta ed il confort ne risente al massimo!

Il quarto mito è “dormire con l’aria condizionata fa male”.
A mio avviso è non dormire per il caldo a far male oppure stare sudati nella corrente di un ventilatore! Provate una notte di riposo con il clima a 26°C o 27°C che goduria e che relax e poi provate a mettervi di fronte ad un ventilatore e ne riparliamo quando fanno 34°C alle 4 del mattino!

Quinto mito (ed ultimo perché mi sono stancato!)
Migliore dell’aria condizionata è un ventilatore perché consuma poco e non fa male. Certo che i ventilatore consuma meno del condizionatore… quest’ultimo di ventilatori ne fa funzionare di solito almeno due più il compressore. Però non ti fa neppure venire i reumatismi per via della corrente di aria umida che ti lambisce mentre sei sudato e ci stai davanti! Solo uno scemo si fa sventilare da un condizionatore quando è sudato (e pure quando non lo è). Entrando in una stanza climatizzata non si devono battere i denti ma sentire via via che il calore corporeo ed il sudore spariscono gradualmente fino ad una sensazione di benessere! Quindi niente dita surgelate né reumatismi ma solo aria secca e fresca.

Per concludere poi voglio un po’ inveire contro tutti i commercianti e grandi magazzini che pur avendo l’aria condizionata a 18°C (così bassa come temperatura che in inverno il mio riscaldamento è regolato a 20°C… e porto il maglione) tengono le porte di ingresso aperte e si sente tutto questo freddo uscir fuori e disperso nell’ambiente.
Siccome in Italia la corrente costa poco ed è prodotta con fonti tutte rinnovabili mi pare ovvio che si possa fare, vero?!
Ma siamo scemi?!?!?!? Compriamo un puttanaio di energia nucleare da oltralpe e quella che ci facciamo in casa viene quasi tutta dalle fonti più lerce che ci sono: gas, olio e carbone! Proprio non ci rendiamo conto dello spreco! Se almeno la corrente costasse poco!

martedì 14 giugno 2011

Alla Rovescia!: Cooperativa Gran Illustri Lupi

Mi sono imbattuto in questo post a dir poco delizioso e lo riporto anche sul mio blog, tanto di cappello a chi lo ha scritto!


Alla Rovescia!: Cooperativa Gran Illustri Lupi: "Come la CGIL mi ha fatto astenere dal voto referendario.... Oggi sono andato in un posto vicino a casa dove facevano di un convegno trat..."



lunedì 30 maggio 2011

PRIMO PREMIO!

Yeahhhhh, ho vinto il primo premio alla gara di torte di Amnesty International!
La torta era davvero buonissima e quasi quasi me ne stupisco da solo, non avrei mai detto che l'accoppiata cioccolato e arancia (e quel "non so che" di amarena che ci ho messo) potessero fare un effetto del genere!

Mi ritengo molto molto molto soddisfatto! :)

A proposito, il nome definitivo della torta è stato "Babele di cioccolato" solo che qui, con un'unica torre tante lingue hanno incontrato lo stesso gusto anziché divergere hehehehe.

domenica 29 maggio 2011

GARA DI TORTE: abuso di cioccolato

Assemblamento dei pezzi! Fortuatamente quando si hanno le idee chiare non è difficile lavorare e con la testa dura che mi ritrovo lo schema era pronto da un mese, peccato però per un piccolo insignificante problema: l'esplosione (e siamo a tre) della sacca da pasticceria; non ce ne è una che regga e menomale che questa doveva essere "professionale"! Sicuramente non comprerò mai più un articolo con i bordi saldati ma solo in tessuto rivestito. Ho dovuto ripiegare su un sacchetto del freezer ed avvitarci la ghiera per i decori.


Primo passo (beh, dopo impasto e cottura e refrigerazione): il taglio delle basi. Semplice e veloce se sono fredde e come vedete senza versare neppure una briciola! Nella coppa invece c'è una torta che ho appositamente fatto a pezzi per essere triturata.

Secondo passo: farcitura degli strati. Se non fosse stato per la gara probabilmente metà della deliziosa crema sarebbe finita subito nel mio stomaco ;)

Terzo passo: (momento misterioso per mancanza di foto) glassatura dell'ultimo strato con cioccolato diluito con panna


Quarto passo: spalmare la crema sui lati e farvi aderire la torta extra precedentemente tritata 


Quinto passo: sovrapposizione due metà e decorazione, purtroppo un po' malamente per via dell'improvvisato succedaneo della sacca da pasticceria!


Passo finale: riuscire ad arrivare sani e salvi dall'altra parte della città senza arrecare danni irreparabili alla torta il cui peso complessivo supera quello di un bambino!

E secondo voi, questa ricetta come dovrà chiamarsi? Poliabuso di cioccolato, babele di cioccolato o ancora solamente "la torta"? :)

sabato 28 maggio 2011

Gara di torte! Secondo aggiornamento

 Ore 10:54

Fervono i preparativi per la gara di domani! La lavastoviglie è già partita due volte stamattina (così come il contatore... grazie Edison) e la prima base è già stata infornata: il profumo è inebriante.

  

Quelli che vedete qui sono gli ingredienti base della torta già amalgamati per ciascuna categoria, manca solo di partizionarli per le tre basi e col magico intervento del robot da cucina, impastarli a perfezione. 
Come si po' immaginare non posso svelare la composizione della mia torta perché la gara è alle porte e qualcuno potrebbe scaltramente scipparmi la ricetta :) ehhehehe. Sarebbe proprio il caso di dire gelosia portami via, altro che segreto industriale!

  Però, anche solo per dare un'idea delle dimensioni che prenderà la mia torta, guardate il confronto tra il panetto di burro "normale" e quello da 1 kg che ho usato io, c'è da rimanere abbagliati!

domenica 22 maggio 2011

GARA DI TORTE!

Annuncio lampo:
domenica 29 maggio alle ore 15:30 al Parco dei Cedri a Bologna ci sarà la gara di torte annuale di Amnesty international di San Lazzaro! Venite in tanti a darmi supporto morale e ad assaggiare le torte più o meno deliziose che concorreranno per il primo premio! (Ovviamente voglio prenderlo io il primo premio!)

domenica 15 maggio 2011

Secondo posto!

Non sono mai stato così contento per un secondo posto come oggi perché l'Italia ha (quasi) vinto l'Eurovision! :)
Bravi quelli dell'Arzebaijan, non ci avrei mai scommesso un centesimo. E poi mi hanno fatto notare che sembrano la "zia" trans con il nipote/fidanzato/marchetta... che giuoia!

sabato 14 maggio 2011

Finale del Festival Europeo Della Canzone: Eurovision!!!

La Carrà è trashissima ma su questo non c’erano dubbi. La hanno presa apposta.
Per vedere l’Eurovision oggi ho persino annullato un appuntamento ma ne vale davvero la pena! (ma quanto sono pessimo?!/

Le canzoni finaliste sono 25: 20 dalle precedenti semifinali e 4 dei “big” ovvero i paesi che sganciano più sghei, Italia compresa; siccome le ho già commentate (leggasi criticate) mi limiterò solo a parlare di quelle dei “big”.
Certo però che la presenza di Bob Sinclair di fianco alla Raffa potevano pure risparmiarsela!

01 – Finlandia
02 – Bosnia-Erzegovina
03 – Danimarca
04 – Lituania
05 – Ungheria

Devo essermi ammorbidito perché finora le canzoni mi stanno proprio piacendo tutte! (o forse mi sono solo affezionato all’Eurovision!)

06 – Irlanda

Anche no, non mi sono ammorbidito, la canzone dell’Irlanda fa davvero CAGARISSIMO! Però oggi ho capito che i cantanti son due maschi (seeeee) e di nuovo la Carrà che commenta sulle spalline come le sue e che è un plagio di Womanizer di Britney Spears.

07 – Svezia
08 – Estonia
09 – Grecia
10 – Russia
11 – FRANCIA: sembra un naufrago! Che capelli ha? La canzone da davvero pietà e soprattutto è fuori luogo per un concorso del genere, mancano le signore con la pelliccia che vanno a teatro e fumano la sigaretta col bocchino. Rendetevi conto, canta persino in italiano in alcuni punti ma sono arrivato a capirlo solo con il “time shifting”… (PS: non è un tenore ma è un baritono e cantava in Corso e non Italiano)
13 – Svizzera
14 – GRAN BRETAGNA: con i Blue, credo che possano essere l’unico vero concorrente dell’Italia ma per fortuna la canzone fa un po’ schifo! Hihihihihih, bocciatissimi! :)
15 – Moldavia
16 – GERMANIA: la Tedeschia ci riprova con la stessa cantente dell’anno passato; però non ce la fa. Ha persino preso una stecca due secondi dall’inizio, poraccia! La canzone poi non mi convince affatto.
17 – Romania
18 – Austria
19 – Azerbaijan
20 – Slovenia
21 – Islanda
22 – SPAGNA: sembra una auto-presa per il culo da parte degli spagnoli, però il ritmo è orecchiabile e molto estivo, provabilissimo che non arriverà ultima.
23 – Ucraina
25 – Georgia

L’ultimo dubbio: chi vincerà?

venerdì 13 maggio 2011

EUROVISION song festival seconda semifinale!

Finalmente posso pubblicare anche il secondo resoconto, purtroppo con un giorno di ritardo ma ahimè Blogger non funzionava e non si poteva caricar nulla.


Wow, seconda puntata dell’Eurovision! :D
Supertrash come al solito ed in più con il commento in diretta di Raffaellà Carrà e finalmente visibile su RAI 5!
Addirittura oggi possiamo persino votare! Chiamando l’899 o quello che è e spendere un paio di euri… e neppure a sostegno dell’Italia.

1 – Bosnia-Erzegovina: ecco subito una chicca, l’autore della canzone è lo stesso che ha scritto il primo inno nazionale della neonata nazione! Sembra quasi un canto popolare, con un bel ritmo di danza cadenzato ma di certo non vincerà.
2 – Austria: bocciata dal primo momento in cui ha aperto bocca, noiosa! Una Whitney Huston mancata (per fortuna), però il caschetto nero di capelli di plastica non è male ahhahahahahha.
3 – Olanda: bocciati anche loro, sembrano un’imitazione dei Boyzone (da vecchi), però con un look che neppure fossimo negli anni 80! E vorrei piantare un paio di forchette arroventate negli occhi del chitarrista… sarà che poi io odio gli olandesi ma sono proprio brutti!
4 – Belgio: questi cantano senza strumenti… ma non bastavano gli improbabili Vocapeople o i Loituma?! Bocciati! E dire che il Belgio può vantare gli Hooverphonic! Perché non hanno mandato loro, perché?
5 – Slovacchia: sul palco ci sono due bambole gonfiabili bionde, una circa clone dell’altra. La canzone non è neppure male ma mi ricorda troppo qualche altra melodia! Ode al plagio!

Ed eccoci al primo intermezzo della conduttrice bionda rincoglionita! Ma i tedeschi non avevano nessuno di migliore da mettere in questa trasmissione?  Intanto la Carrà ci fa la pseudo traduzione e ci ricorda di nuovo che sabato ci sarà l’Italia in finale.

6 – Ucraina: la biondina vestita da angelo (sembra Jessica Biel) con il collo alato mi ricorda una via di mezzo tra Dido, Lene Marlin ed Anouk, molto molto brava ma purtroppo la canzone è piuttosto noiosa e pure un poco triste!
7 – Moldavia: ma chi sono sti pazzi? Che abbiano cantato con i Red Hot Chilli Peppers non me ne frega di meno, pero sono… indefinibili! Di certo i loro bizzarri cappelli non me li scorderò facilmente: sembrano gli gnomi
8 – Svezia: ecco che arriva Ken (minorenne) di Barbie che imita gli ‘N Sync! Fortunatamente la canzone, una volta fatto l’orecchio non è troppo terribile, anche se coreografia e set sono decisamente troppo pretenziosi e sfociano un po’ nel ridicolo, sogni infranti come il vetro dei cubi sul palco.
9 – Cipro: cantano in greco quindi non si capisce una pippa, però la loro coreografia, semplicissima, è a dir poco impressionante, bravi bravi, specie quando si inclinano e non si capisce come facciano a rimanere in equilibrio. La cantante pseudo-lirica è un tantino di troppo invece!

Secondo intermezzo con la Carrà che doppia la presentatrice bruna, decisamente migliore della bionda. Il televoto costa solo 0,75 euri per massimo cinque voti!!!! Da notare che la Raffa ha scambiato la Svezia per Cipro senza accorgersene fino a quando dalla regia non la hanno corretta ma era già iniziata la canzona.

10 – Bulgaria: da notare che la tizia che canta si chiamo Poli Genova… sembra Robyn. Ed è anche abbastanza brava, peccato che la canzone sia poco incisiva.
11 – Macedonia: cos’è sta cosa? In che lingua canta? Sento ogni tanto dire musica musica e vodka vodka e qualcosa che mi suona come una parola censurabile, il tutto accompagnato ad un balletto russo di quelli da stereotipo, mancano soltanto le matrioske sullo sfondo e siamo a cavallo!
12 – Israele: per loro canta il trans operato Dana International; carina la Carrà a farci notare questa cosa con tanto di storiella esplicativa! Credo che finora sia la canzone più bella e dell’artista più famoso. Ripeto che la canzone è davvero bella, fa voglia di andare a ballare in discoteca! Da notare che ha già partecipato ne 1995 e vinto nel 1998 l’Eurovision con la canzone “Diva”.
13 – Slovenia: sta canzone mi sa di copiato, però non è bruttissima… ho come il sentore che la qualità degli artisti sia migliorata con il proseguire della scaletta, peccato che la cantante sia vestita da battona!
14 – Romania: chissà perché ma mi richiama il nostro Rafael Gualazzi, con tanto di pianoforte di sottofondo e un bel ritmo! Forse quasi migliore proprio perché più orecchiabile e ritmata!

Non ci credo ci hanno ficcato la pubblicità della Disney!!!
A questo punto sono curioso di vedere su internet che accade… lo streaming “in diretta” è in ritardo rispetto alla TV di quasi un minuto e mentre noi ci sorbivamo la pubblicità, li c’erano i conduttori a suonare la chitarra come misero riempitivo, meglio la pubblicità!

15 – Estonia: la cantante ha una bella voce ma ci fermiamo li, vestiti, coreografia e set sono davvero orribili e neppure la canzone stupisce, è in linea con il resto. Peccato perché sembra talentuosa: avete presente Mercoledì Addams con un vestito fucsia? Eccola!
16 – Bielorussia: triste!!!!! Canta “I love Belarus”, tristeeeeeeeeeeeeeeee! In compenso la canzone sembra qualche inno da discoteca e la cantante ha una bella voce profonda: da trans hahahahah.

E la Carrà si sbaglia di nuovo di nazione al posto della Lituania parla di Danimarca… certo che ormai ha fatto proprio il suo tempo (e per fortuna lo ammette anche lei dopo aver pronunciato malamente il nome della canzone dicendo “mi è venuta malissimo”, poraccia!)

17 – Lituania: il duo di questa nazione mi fa scompisciare, si sono conciati come dei pinguini in negativo con tanto di farfallino rosso! La canzone ha un ritmo che prende ma meglio far finta di non sentire quello che dicono perché la pronuncia inglese è persino peggio di quella italiana verace ed il testo non è proprio profondo! :S
18 – Danimarca: nonostante il tizio sembri avere i capelli tagliati con la falciatrice ha una gran bella voce e la canzone mi piace per davvero, sicuramente arriveranno in finale!
19 – Irlanda: i ragazzi (o sono femmine?) che cantano sembrano usciti da un manga giapponese, fanno paura con i capelli ossigenati e le improbabilissime giacche rosse di plastica con le spalline a la Kylie. Qui si combatte duramente per l’ultima posizione!

Per fortuna siamo alla fine! Anche se è andata persino meno peggio di quanto non credessi, purtroppo la Carrà fa morire, è proprio rincoglionita! Lodevole comunque il commento della Carrà circa il gruppo Irlandese: “finalmente c’è qualcuno che ha delle spalline più grandi delle mie, che mi batte”!

Peccato che l’ultima pubblicità italiana nasconda metà di un bellissimo balletto di asiatici del tipo classico-incontra-il-moderno visibile solo in streaming! Break dance e musica riarrangiata di Bach! :) Comunque credo che a questo punto il compositore si stia rotolando nella tomba hheehehe.

La Raffa ci propone un’altra perla di classe dicendo, in diretta, che “Lena è proprio brava purtroppo. Dovremo batterla”, Lena è la cantante tedesca che l’anno passato ha vinto il concorso. Che classe eh?
Dopo questa meraviglia di annuncio, il risultato della votazione di oggi è:

1 – Estonia
2 – Romania (con gaffe, inquadrati vittoriosi prima dell’annuncio ufficiale e la Carrà che butta un “non bevete troppo che fa male!”
3 – Moldavia
4 – Irlanda (e dire che speravo arrivassero ultimi!)
5 – Bosina-Erzegovina (e la Carrà invece spera per Dana International, forse perché le somiglia…)
6 – Danimarca
7 – Austria
8 – Ucraina (“è lei brava brava brava, è bella!” scoppia la Carrà che urla nel microfono alla vittoria della sua prediletta!)
9 – Slovenia
10 – Svezia

E per stasera col mitico commento della pazza pazza Raffa nazionale si conclude la seconda semifinale del festival europeo della canzone!

martedì 10 maggio 2011

In diretta (o quasi) dall'Eurovision

Oggi, 10 Maggio 2011, è andata in onda la prima semifinale del festival Europeo della canzone, un evento di cui non perdo un'edizione dal 2005. E quest'anno c'è anche l'Italia! :)
 Ecco a voi un aggiornamento dell’ultimo minuto (e finalmente un aggiornamento del mio blog) del primo girone: come ogni anno lo guardo tutto in streaming e da quest’anno lo guarderò persino sulla RAI, o almeno lo farò sabato con gli amici!

Meglio iniziare subito con le canzoni ma attenzione, qualche schizzo di acido potrebbe raggiugervi anche attraverso lo schermo!

01 – Polonia: che noia! La loro cantante sembra una pornoattrice di ultima categoria! :S E la canzone, insignificante! Iniziamo bene...
02 – Norvegia… che vergogna! Hanno messo una nera stile brasiliano a cantare una canzone improbabilissima… davvero, se fossi norvegese in questo momento piangerei!
03 – Albania:  “Feel the passion” ma la tizia è una clone di P!nk!??!?! La canzone? No comment! 
04 – Armenia… per un attimo ho creduto che la tizia fosse vestita da Babbo Natale… invece è una boxeuse (esiste sta parola)?!?! Ho i brividi lungo la schiena ad ascoltare la canzone, ewwww! Paura!
05 – Turchia: bel ritmo! Finora è la meno peggio! Sembra qualcosa che possa andar bene anche in occidente… negli anni 90…

Oddio, c'è intermezzo dei conduttori con tanto di mandolino! Terrore (ma anche divertente!)

06 – Serbia: un revival anni 60... canzone orecchiabile e bella presenza sul palco, la cantante sembra una specie di Twiggy uscita da una centrifuga ahahaha e vogliamo parlare delle altre tre bambole che fanno da ballerine/coriste?! 
07 – Russia: il gruppo fa spavento, e la canzone? Dopo la pubblicità! Ma sono i Back Street Boys dei poveri! Con tanto di giubbotti di vinile e scarpe da ginnastica bianche luminescenti! Brivido anche qui… pauraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!

08 – Svizzera: carucci, carucci ma non riusciranno a vincere! La ragazza acqua e sapone ed il violoncellista faccia d’angelo non sono incisivi anche se la melodia non è male e mette buonumore.

09 –Georgia: stavo per dire canzone quantomeno interessante, quando è iniziato il rap/duetto con la cantante, peccato! Due pollici in giù!!! Sembrano una brutta copia dei moderni Ace of Base (che già fanno schifo!)

Intervallo con televoto, peccato non poter votare dall'Italia! Addirittura il numero non compare ma solo le XX!

10 – Finlandia: non ci sono più i Lordi ma un ragazzetto melenso un po' faccia da culo… uhhhh… bella però la canzone! e poi ha un ritornello nonsense facilissimo da canticchiare!!!!
11 – Malta… ma sono tre drag queen o proprio travestite con tre ambigui?!?! Uhhh… non devo essermi sbagliato troppo “I am what I am” ecc. ecc. bel ritmo quando il tizio non canta però!
12 – San Marino: un bel sestetto! Si chiamano davvero SENIT?!?!??! E la tizia tutto sembra tranne che sanmarinese... è circa nera! Però la canzone non è male, peccato sia in inglese!
13 – Croazia… lasciatemi pensare… il tizio è davvero vestito come un becchino o sta imitando Renato Zero negli anni che furono? A ma la cantante è Daria! Sembra un trans con quella voce! Anche se compensa con delle cosce da 10 metri l’una… e il naso da 20! Carino il trucco del vestito che da nero diventa rosa all’istante e poi con una fiammata argentato, bravi!

14 – Islanda: spero che non tutti gli islandesi siano brutti come questi sei, però la canzoncina è orecchiabile, guarda caso mi ricorda un’altra che ho sentito all’Eurovision un paio di anni fa! O era un sampler Svedese? Insomma, tutti sti paesi del nord non è che abbiano tanta fantasia! Ora ricordo! La canzone era “love song”, potrei sovrapporre la musica!


Intervista con le star! Ma la conduttrice è così scema? No, può anche essere peggio! Ama soprattutto gli “alberi” a suo dire… e questo dopo che la cantante intervistata ha detto di aver cantato per Nelson Mandela!

15 – Ungheria: se non fosse per il muffin usato come anello la cantante canta benissimo, quasi come Celine Dion! E la canzone è davvero bella!  Finora devo dire che è la nazione che mi sta piacendo di più!
16 – Portogallo: ma che caspita è sta roba!? Si sono drogati tutti e sei questi? Non son spaventosi quanto la Norvegia ma quasi… per non dire nulla su come sono conciati! :S:S:S:S Eppure questo orrore è insistente e ti rimane in testa! Aiutooooooooo!

17 – Lituania: ma non sembra Paola o Chiara di Paola e Chiara? Eccetto che canta in inglese con un accento improbabile e la faccia sembra schiacciata su un vetro? E ora ha attaccato con il francese! Così leggiadro che sembra cantato da un muratore! WOW! Che coraggio! Carina però perché per una strofa ha anche fatto la canzone con il linguaggio dei segni (o almeno sembrava quello!)
18 – Azerbaijan: non male anche se in condizioni normali non ascolterei mai questo duetto, ma il tizio che canta quanti anni ha, 16?!
19 – Grecia: chiudere in bellezza? Non se ne parla! Con lo pseudo rap seguito dallo pseudo tenore (il tutto ad alternarsi diverse volte in una canzone di tre minuti) la Grecia si merita con (mancanza di) dignità il posto conclusivo, ultima in tutti i sensi… stanotte avrò gli incubi!

Mancano 15 minuti alla chiusura del televoto! Wow, l’imbarazzo della scelta è chi NON votare!
Direi per la LEAST THREE

19 – Norvegia
18- Grecia
17 – Portogallo

Le prime tre invece (BEST è un po' dura da dire in questo caso...)

1 – Serbia
2 – Ungheria
3 – Svizzera e Finlandia pari merito

Ed ora la classifica ufficiale della puntata: le dieci finaliste di oggi sono....

1 - Serbia (wow, ci ho azzeccato!)
2 - Lituania
3 - Grecia (non ci posso credere! che schifo!)
4 - Azerbaijan
5 - Georgia
6 - Svizzera
7 - Ungheria (meritatissimo, bella canzone!)
8 - Finlandia
9 -  Russia (non ci credo! Avranno avuto i voti di tutte le nazioni ex satellite!)
10 - Islanda 

E per oggi (fortuna!) è tutto!

martedì 5 aprile 2011

Voilà la torta! - RICETTA RED VELVET CAKE

Meravigliosa, dolce, vogliosa, grande forse anche troppo, visto che non entra nel portatorte! magica e buona, ecco finalmente la red velvet cake realizzata dal sottoscritto!


Questa che vedete in foto finirà al salotto letterario di oggi: 3 kg di peso per 18 cm di altezza basteranno per simpatizzare con il commissario di Bologna Anna Maria Cancellieri?!?!? Lo scoprirò stasera! :)

Per voi altri invece, la ricetta arriva subito:

4 strati di pasta fatti da due torte separate richiedono per ciascuna torta:
  • 300 g di zucchero semolato
  • 250 g di farina 00 
  • 120 g di burro a temperatura ambiente 
  • 15 g di cioccolato amaro in polvere
  • 3 fiale di colorante rosso
  • 240 ml di latte intero
  • 2 uova medie
  • 1 bustina di lievito
  • mezzo cucchiaino di sale fino
  • 1 bustina di vanillina (o meglio una stecca di vaniglia lasciata ammollo nel latte)
PREPARAZIONE:

Unite burro e zucchero nel robot da cucina fino ad ottenere una massa omogenea, aggiungete le uova e continuate a sbattere vigorosamente.
Aggiungere assieme tutti gli altri ingredienti solidi e a filo, mentre la macchina sta impastando il latte con dentro sciolto il colorante.
Infornare in forno statico preriscaldato a 180°C per 50 minuti, se ventilato abbassare a 160°C

Sfornare e lasciar raffreddare 10 minuti, togliere dallo stampo e capovolgere. Quando la torta sarà fredda mettere in frigorifero per almeno 2 ore avvolta nella pellicola trasparente per far diventare la pasta umida.
Tagliare ciascuna delle due torte in due strati.

Crema di ricopertura e farcitura:
  • 330 g di mascarpone
  • 330 g di crescenza
  • 200 g di zucchero a velo
  • 500 ml di panna fresca molto fredda
  • 1 bustina di vanillina
Mettere i formaggi nel robot da cucina con le fruste e lasciar andare fino ad aver ottenuto un impasto omogeneo, aggiungere poi lo zucchero, la vanillina e la panna a filo.
Montare per 5-6 minuti o fino al raggiungimento di una consistenza molto ferma.

Impilare i singoli strati inframmezzati di crema e decorare l'esterno con uno strato abbondante di guarnizione.
Per i dettagli finali è possibile usare frutta sciroppata come le amarene oppure le fragole fresche o a piacere, tritare un po' di torta e decorare stile "mimosa" ma in rosso.

Buon appetito! Sbav! :)

E visto che oggi è il compleanno di una mia cara amica, auguri Federica! Questa torta è virtualmente tua!

lunedì 4 aprile 2011

TORTA TIME! Red velvet cake!

Aggiornamento veloce!
Siccome siamo in primavera e tutti pensiamo già alla prova costume, ragazze e ragazzi, bisogna pensare alla linea e cosa c'è di meglio di una torta?!
Orbene, ho deciso di scegliere una torta decisamente dietetica* e di sicuro effetto! La red velvet cake, ovvero la torta velluto rosso!
Tutta ricoperta di glassa e con la pasta rossa come... come... beh, come una confezione intera di colorante alimentare!
Godetevela in foto e prossimamente ve la godrete (virtualmente) dal vivo nella mia personale versione.

(*) dietetica: facente parte di una dieta, non necessariamente ipocalorica 

martedì 22 marzo 2011

Chiacchiericcio nucleare (seconda parte) e qualche numero

Tutti questi pregiudizi sul nucleare mi mettono davvero di pessimo umore.
Com’è possibile che persino gente di grande cultura ed intelligenza soffra di mentalità ottusa e sia piena di vero e proprio rancore quando si affronta questo argomento?
Paura? Condizionamenti? Non lo so e dopo le mie ricerche non sono giunto ad una conclusione accettabile. Sembra che nessuno sappia dare una risposta precisa alla domanda “perché no al nucleare?”. Tutti si mettono a parlare del problema delle scorie e della sicurezza ma senza avere in mano alcun dato concreto e più spesso ancora mettendosi a sciorinare dati completamente falsi e presi da chissà dove.

Secondo me il nucleare non è la soluzione definitiva ad i nostri problemi energetici perché in fondo anche l’uranio è un combustibile fossile e prima o poi finirà, però nel presente ed immediato futuro (i prossimi 60-80 anni) per via di una questione di tecnologia e costi mi sembra l’unica strada praticabile per la riduzione dello sfruttamento di carbone, gas e petrolio.

Una cara amica mi ha aspramente rimproverato per avallare il punto di vista economico ma purtroppo è l’unico ragionamento passibile di discussione perché, se ancora non ce ne siamo resi conto, il nostro è un mondo energivoro e a dispetto di tutti quegli abbraccia alberi che ci sono in giro, nessuno ma proprio nessuno, vuole peggiorare il proprio tenore di vita per risparmiare qualche chilowattora! E addirittura le modifiche che permettono una migliore economia energetica sono spesso osteggiate o per ignoranza o per ragione di costo (ed ecco che qui ritorna il discorso economico!)

Mi è stato inoltre rimproverato di usare impropriamente gli incidenti della produzione energetica “tradizionale” a favore della produzione nucleare. Un incidente è un incidente a mio avviso, o no?
Non dovrebbero accaderne mai ma ahimè capitano e quindi ce li godiamo tutti, siano essi nucleari o non. Un’avaria di una centrale nucleare è come quando cade un aereo, un evento raro ma che fa scalpore, mentre incidenti ben più gravi in impianti tradizionali passano inosservati per anni, se mai vengono divulgati al pubblico.

Da questo mi è venuta voglia di raccogliere tutti gli incidenti mortali dovuti all’energia elettrica di origine nucleare all’uso civile e confrontarli qualcuno dovuto alla produzione elettrica fossile e rinnovabile: chi ne esce peggio? Io direi di certo non il nucleare ma siccome preferisco dare dati oggettivi ed incentivare la riflessione personale ecco a voi un sunto dei fatti principali.

Tengo a dire che questi sono dati a disposizione di ciascuno di noi, una rapida ricerca su internet farà venir fuori quello che ho esposto in questo articolo e voglio precisare che in caso di stime incerte userò sempre la peggiore nel caso del nucleare e la più ottimistica nel caso delle altre fonti energetiche, mettendo di proposito il nucleare in una situazione sfavorevole.


Incidenti mortali dovuti alla produzione di energia elettrica da fonte nucleare

  • 1964 - Charlestown, Rhode Island, Stati Uniti d’America (produzione combustibile) 1 vittima
  • 1986 - Prypiat, Ucraina (Chernobyl) (centrale elettrica) Dati ufficiali: 28 vittime da sindrome da radiazione acuta, 15 vittime cancro alla tiroide, 4000 vittime dovute ad altri tipi di tumore nel corso degli ultimi 25 anni. Dati secondo Greenpeace: 200.000 vittime nel corso di 25 anni.
  • 1999 – Tokaimura, prefettura di Ibaraki, Giappone (riprocessamento combustibile) 2 vittime
  • 2011 – Fukushima, Giappone (centrale elettrica) 1 vittima dovuta al crollo di una gru durante lo tsunami (incidente non nucleare!)

Incidenti mortali dovuti alla produzione di energia elettrica da fonte idroelettrica con più di 50 vittime.
  • 1923 – Diga di Gleno, Bergamo, circa 360 vittime (altre fonti 500)
  • 1928 - St. Francis Dam, California, USA, 385 vittime (altre fonti 600)
  • 1951 – Malpasset, Costa azzurra, Francia, 421 vittime (altre fonti da 361 a 510)
  • 1963 – Vajont, Italia, 1910 vittime
  • 1975 - Diga di Banquiao, Cina, 150.000 vittime (altre fonti da 90.000 a 230.000 dovute alle epidemie)
  • 1999 – Diga Sayano-Shushenskaya, Russia, 74 vittime
  • 2008 – allagamenti di Bihar, India, 250 vittime
  • 2009 - Situ Gintung, Indonesia, 100 vittime e 5 dispersi
  • 2010 – Diga Kyzyl-Agash, Kazakistan, 43 vittime più 300 dispersi (altre fonti 200 vittime)

Ho volutamente limitato la lista solo gli incidenti con più di 50 vittime e ho preso in considerazione il numero di vittime più basso in caso di incertezze o fonti differenti. Faccio però presente che di incidenti con meno di 50 vittime ma più di 10 ce ne sono stati più di 30! Quindi la lista sarebbe molto più lunga.

Rinuncio ad enumerare le vittime dovute al gas, petrolio e carbone perché altrimenti ci metterei due giorni solo a trascrivere le fonti in una lista, senza fare una ricerca approfondita peraltro!
Riassumo solo con qualche dato interessante: annualmente in Cina muoiono tra 5.000 e 10.000 minatori di carbone, senza che nessuno batta ciglio per loro.
La situazione non è molto migliore neppure in stati “civili” come ad esempio la Polonia dove negli ultimi 60 anni ci sono state oltre 500 vittime.
E che dire della Francia dove c’è stato il più grande disastro minerario europeo? 1099 vittime!
In Inghilterra, tra il 1880 e il 1930, periodo di massimo sfruttamento del carbone ci sono state quasi 3200 vittime, in Belgio, nessuno si ricorda la strage di Marcinelle? 262 vittime!
Ma senza andare troppo lontano nel passato, in Russia nel 2007 ci sono stati 108 morti…

Passo ora alla parte finale, di certo interessante e piene di sorprese, chi avrebbe detto che l’energia eolica è la fonte meno sicura di tutte?! Il rapporto tra incidenti e capacità installata è davvero tremendo! Un qualcosa che mi ha fatto sconvolgere perché neppure io lo avrei mai immaginato!

  • 139 incidenti dovuti alla rottura di una pala (le pale possono spostarsi anche di mezzo chilometro dopo essersi staccate dal rotore!)
  • 110 incendi nella torre dove è alloggiato il generatore
  • 60 crolli strutturali
  • 24 incidenti dovuti al ghiaccio che si stacca dalle pale e colpisce persone del pubblico (negli ultimi 13 anni solo in Germania sono stati riportati 880 incidenti dovuti al ghiaccio)
E tutto questo senza contare gli incidenti mortali dovuti alla costruzione e manutenzione degli impianti!

Ecco, riflettete su questi dati e se non siete convinti fate un giro nella rete alla ricerca di altre informazioni! Non intendo dire che il nucleare sia perfetto (magari!) ma non è neppure così male come viene dipinto.
 Che il vostro sia un NO convinto se siete contro ed un SI consapevole se siete pro ma per favore, niente più assurde ed immotivate prese di posizione senza sapere quello di cui si parla.

giovedì 17 marzo 2011

Chiacchiericcio nucleare - parte 1

Quando accendiamo una lampadina, prendiamo in mano il cellulare per mandare un SMS, apriamo il rubinetto, ci siamo mai fermati veramente a riflettere che cos’è che ci permette di svolgere queste azioni così banali?
L’elettricità nella vita moderna è la madre di tutto.
Quel flusso di elettroni nel filamento della bellissima luce elettrica, l’eccitazione dei vapori di mercurio delle lampade a fluorescenza, le onde elettromagnetiche che si propagano nell’aria dall’antenna del cellulare e la batteria che conserva la carica della vostra vita sociale, le potenti pompe che mandano in pressione l’acqua dell’acquedotto per rendervi lindi per la serata con gli amici.
Tutto elettrico ebbene, rinuncereste anche solo al 10% di tutto questo?
Non credo!

Ho parlato del 10% perché è la quota di energia che giornalmente importiamo in Italia dall’estero e questa energia è quasi completamente di origine nucleare, o atomica se preferite, un nome che richiama il boom economico, i primi jet e le prodezze futuristiche degli anni 50 e 60.

Senza snocciolare fatti (concreti), opinioni (poche) e numeri (moltissimi), vorrei semplicemente porre a tutti una domanda: e se per un attimo considerassimo l’energia nucleare alla stregua di qualunque altra fonte di energia “tradizionale” di tipo fossile?

Fatto?

Pensiamo adesso alla possibilità di avere quest’energia fornitaci da stati “civili” come Canada ed Australia e non da pericolose mine sempre innescate come Libia, Algeria e Russia.
Non sarebbe meglio così? Meno variabilità di prezzi, più stabilità per tutti, un sicuro vantaggio per l’economia della nostra bella Italia.
Infine, per spiegare quest’ultima affermazione vorrei che mi concedeste solo un numero: il costo del combustibile in una centrale nucleare è dell’ordine del 10% sul costo totale nella vita dell’impianto mentre in una centrale ad olio/carbone/gas questo costo incide per il 70% circa, ecco perché parlo di maggiore stabilità.

Perché la vita di tutti i giorni non è fatta solo di bei propositi ma di fatti concreti e soprattutto, ahinoi, danaro.

mercoledì 16 marzo 2011

Scandalo italiano

Il secondo post del mio blog segue in rapida successione quello di apertura, non è un evento architettato e neppure una trovata pubblicitaria per iniziare a far conoscere queste mie pagine nel mondo di internet ma un vero e proprio atto di indignazione!



Tra la Lega Nord (bruciare l'effigie di Garibaldi?! Inaudito e scandaloso), i comunisti (che ufficialmente non dovrebbero esistere più)  e l’italiano medio che non sa neppure che cosa sia la Repubblica, le celebrazioni dell’unità d’Italia passano in secondo piano e dove invece sono prese ad interesse, i risultati sono disastrosi! eccovene un esempio: facendo la mia solita capatina pomeridiana su facebook mi sono imbattuto in questa pubblicità a dir poco scioccante, nulla di più bello che sfruttare la festa di domani per vedere più frigoriferi eh? Bella trovata!





SIGNORE E SIGNORI, PREZZO SPECIALE! SOLO 999 EURI! Accorrete italiani, accorrete! Regalatevi il lusso di avere il tricolore spalmato su un bellissimo frigorifero di design e dimenticatevi del vero significato di questa ricorrenza! in fondo, cosa sarà mai?

Sarebbe stato meglio avere una decina di staterelli differenti? Sarebbe stato meglio rimanere in monarchia? O magari sotto il regno del Papa?! E se invece fossimo ancora sotto gli austriaci?


In ogni caso, a prescindere dal mio sfogo di rabbia, se vi sentite in vena, accetto donazioni e questo frigo SMEG è proprio uno dei miei modelli preferiti e poi... è made in Italy.

Eccoci al dunque!

Quale modo migliore di serbare i pensieri più intimi se non condividerli con la (quasi) anonimità/spersonalizzazione di internet?

Certo che è molto più difficile scrivere che pensare, non appena metto le mani sulla tastiera è come se il filo dei discorsi si bloccasse e recuperare le redini diventa quasi impossibile. Tutti i pensieri si mischiano o si perdono nel flusso a diverse velocità dei miei pensieri.

Per concludere, caro lettore, cara lettrice, spero tu possa trovare quanto scriverò per lo meno interessante ed in caso negativo, liberissimo di passare alla prossima pagina web! In fondo questi caratteri sono frutto di un mio più o meno interessante pensiero, mica del tuo! ;)