venerdì 23 settembre 2011

Concorrenza sleale ovvero il piatto della discordia

Sarà mai possibile che un piatto di ricambio per un forno a microonde di una marca merdosa come Samsung possa costare 30€ dal negozio di assistenza ufficiale di Bologna?!
Questi sono scemi forti! Specie considerando che il forno tutto intero costa l'esosa cifra di 59 euri...
Scartabellando su internet ho trovato che il ricambio è disponibile su diversi siti, tra cui eBay a cifre che spaziano da 8,90 a 15 euri, mentre un altro negozio sempre qui a Bologna lo vende a 18 euri. Decisamente più onesto.

Col negozio ufficiale ho chiuso la telefonata dicendo che avrei interpellato un'associazione di consumatori e che avrei comprato un nuovo forno piuttosto che un ricambio da loro per un'altra cacca di prodotto come questo Samsung.
Già mi piaceva pochissimo Samsung come marca ma adesso mi piace ancor di meno! Quando, appena finiti i due anni di garanzia, questo microonde sicuramente si romperà ne comprerò uno di una azienda italiana seria come la SMEG, che è fatto pure in Italia (anche se un microonde SMEG parte da 180 fino a 1200 euri!), oppure Candy o Hotpoint-Ariston che seppure fatti in Taiwan/Cina, offrono la reputazione di marchi famosi del Made in Italy.

Il punto è questo però: ma quanto ci guadagnano sti imbecilli di ricambisti ufficiali se c'è chi vende lo stesso articolo a meno di un terzo del prezzo (e di certo non ci perdono mica!)!? Alla fine ho comprato il piatto di ricambio al negozio fisico che vuole 18 euri, in fondo a dover pagare le spedizioni avrei tirato fuori la stessa cifra e magari il piatto si sarebbe anche rotto per via delle nostre meravigliose poste.
 SCANDALO!

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