giovedì 8 dicembre 2011

La crisi del buonsenso


Se vi domandate dove vanno a finire i soldi dello stato e degli italiani per quel che mi riguarda son finiti tutti su per il camino, in fumo!
Letteralmente bruciati. Ora, vi sto scrivendo dal confort più totale della mia camera da letto con la temperatura oscillante tra 20 e 21°C del riscaldamento centralizzato. Si sta bene anche a star fermi alla scrivania a studiare, se faccio attività di qualche genere ho caldo e tolta la felpa rimango solo con una maglietta. Ho freddo? Rimetto la felpa. Nulla di più semplice.

Siccome non amo rimanere murato vivo in casa spesso e volentieri vado a studiare fuori e siccome la città offre un sacco di possibilità giro per le varie biblioteche ed aule studio.
Sono arrivato alla conclusione che il posto migliore è casa mia, silenziosa e assolutamente confortevole!

Mi son stufato di andare in posti dove la temperatura media è di 26°C o anche più!
Figuratevi che in via Zamboni 32, nella biblioteca di lettere tengono le finestre aperte per dissipare il calore dei termosifoni (tutti rigorosamente senza pomo per chiuderli, appositamente rimosso, nè valvole termostatiche) e nonostante tutto in t-shirt a maniche corte e jeans avevo caldo.
Alla biblioteca Walter Bigiavi, di solito un luogo niente male per studiare fanno peggio: finestre inapribili e ventilconvettori bloccati accesi a 28, si ventotto gradi! Che in agosto tengo il clima ad una temperatura più bassa... me ne sono dovuto andare dopo neppure mezzora che non ne potevo più!
Ma posso continuare ancora: biblioteca di ingegneria Paolo Dore, aria viziata a più non posso per ricambi inesistenti e temperature tropicali.

Va meglio alla biblioteca universitaria dove ci sono "solo" 24°C e tutto sommato si riesce a respirare però per me è scomoda quindi non ci vado spesso.

L'università però non è l'unico posto in cui il riscaldamento sembra essere gratis: anche negli uffici postali non se la passano male, al punto che se devo fare una raccomandata è meglio che non tenga la lettera in mano altrimenti riesco a bagnare la carta col sudore dei polpastrelli nonostante sia uno di quelli che non conosce la parola sudore neppure a luglio, ovviamente questo accade dopo essermi tolto il giubbotto (nota personale: ma come fanno le persone a stare in quei posti con maglioni e cappotti!?!).

Continuo i miei giri per la città esplorando gli uffici comunali: temperature così elevate da poterci coltivare le banane, per fortuna però che l'umidità non sia ancora così alta... anche se il nuovo edificio del comune di Bologna è già stato chiuso quest'estate dopo neppure un anno di attività siccome nell'impianto c'era la legionella... ma questo riguardava la climatizzazione estiva (in inverno mi domando che cosa staranno allevando!)

Altro giro altro spreco: spese in centro! Chi ha stabilito che nei piccoli negozi ci debbano essere temperature degne di una fornace a riverbero?
Poi la gente si stupisce se ha il mal di gola... ma dico, esci con guanti, cappello e soprattutto una sciarpa lunga un chilometro e in questi posti sudi come un cavallo (e non solo perché non ti svesti), poi esci di nuovo e ci sono 5°C sotto zero e con il sudore che ti si congela addosso vai al bar a bere un aperitivo, ovviamente all'aperto riscaldato dai "funghi" o ancor peggio da una miriade di quei fari/stufe elettriche da esterno ormai tanto di moda e ti fai la lampada, fa talmente caldo sotto quei cosi che ti svesti (ma sempre a -5°C rimani): il giorno dopo hai la febbre, ben ti sta!

Infine, mai criticare la temperatura delle case private che come si dice "tra moglie e marito non mettere il dito" ma guai a toccare il termostato che ti spezzano tutte e due le mani!
Non si tratta solo di ragionare per risparmiare ma proprio di benessere per la salute!

La mia proposta è la seguente: eliminare dal mercato tutti i termostati per riscaldamento con temperature superiori ai 22°C (come ho visto in un sacco di termosifoni elettrici in Inghilterra!) e aggiungere un dispositivo elettroshock a tutti gli altri come deterrente per la gente ad eccedere con la temperatura!

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