venerdì 17 agosto 2012

A passeggio per il centro di Bologna (Parte 6)

Approfittando del mercato in Piazzola ed una pausa-studio di un paio d'ore che ho speso in Montagnola a cercare di fare qualcosa di produttivo per la tesi ho continuato l'esplorazione della città, lasciatemi dire che la parte del centro a nord di Via Irnerio è piuttosto noiosa salvo un paio di particolari interessanti.

Il giro inizia in Montagnola, in questa prima foto ne presento il fronte.
A sinistra si intravede l'autostazione di Bologna, al centro c'è una parte delle mura che corre fino a via del Pallone, seguendo il bordo nord della montagnola e poi a destra la scalinata che conduce al parco stesso.

Una volta fatte le scale ed arrivati al parco vero e proprio ci troviamo di fronte ad una serie di due anelli concentrici ed una quantità di vegetazione che rendono l'ambiente piacevole, peccato che non sia un parco esattamente ben tenuto: le aiuole andrebbero decisamente rinfoltite e multati coloro che pisciano in giro o che non raccolgono la cacca dei cani (ma i vigili urbani manco si vedono).

Ecco l'anello esterno del parco: comodissimo per chi vuole correre rimanendo in centro, lungo quasi un chilometro (980 m ad essere precisi mi hanno detto), è anche buono per tener traccia della distanza percorsa senza un cardiofrequenzimetro con GPS
Questo è l'anello interno, una piazza intitolata ad i caduti di Nassiriya, peccato che le statue di cemento ai quattro angoli siano state vandalizzate.
Nella piazza c'è anche una targa commemorativa, peccato però che l'idiota che la abbia disegnata fosse cieco o stolto perchè i nomi scritti in bianco su sfondo bianco trasparente risultano illeggibili, quello che vedete in foto è un arduo lavoro di composizione per evitare riflessi e luci che altrimenti rendono il bianco assolutamente bianco ed ancor più illeggibile.
Uscendo dalla Montagnola e proseguendo lungo le strade che incrociano Via Irnerio l'unica cosa degna di nota è la chiesa della Madonna del Soccorso, demolita durate la seconda guerra mondiale e ricostruita negli anni sessanta. Piuttosto semplice e spartana mi ha però sempre attirato.
Chiesa della Madonna del Soccorso

Continuando si incrocia anche Porta Mascarella che non voglio riportare in questa sede ma ne riparlerò più avanti quando farò il giro dei viali.
Di ritorno verso casa, su via Irnerio si incontra l'unico edificio degno di nota di tutto il quartiere: Casa Sanguinetti progettata nel 1097 dall'architetto Giuseppe Sommaruga. Di fatto non è che un prototipo, bellissimo, della nascente art-deco.
Bellissimo, peccato che la manutenzione esterna lasci a desiderare
 Per concludere invece ecco la mappa del centro con il percorso che ho effettuato stamattina colorato in verde acqua:

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